QUESTA E' PROPRIO GROSSA!
Il governo ha appena emanato un decreto legge con il quale riduce a due soli colpi la capacità dei caricatori dei fucili da caccia a canna rigata, parificandoli ai semiautomatici a canna liscia.
Prima di questa modifica (fino all'altro ieri), per le carabine da caccia la legge 157/1992 NON prevedeva alcun limite di colpi nel serbatoio, o caricatore, contrariamente a quanto previsto invece per i fucili semiautomatici a canna liscia che hanno sempre avuto la limitazione a due soli colpi nel serbatoio.
Insomma, ci eravamo appena abituati alla benedetta chiarificazione sul fatto che l'altezza minima del bossolo di 40 mm doveva essere presa in considerazione solo per i cali .22 e inferiori, quando per anni ed anni siamo stati denunciati e qualche volta anche condannati per l'uso di calibri come il .44 Magnum che ha un bossolo di altezza inferiore ai 40 mm, e adesso ci piomba addosso questa assurda novità che metterà in croce tutti i "cinghialai" e non solo, che saranno costretti a disfarsi di decine di migliaia di caricatori o quantomeno a farli modificare!
Lo stesso decreto legge vieta anche le catture degli uccelli a scopo di richiamo, e questa sembra una mossa imposta dalle direttive europee che in effetti l'Italia ha sempre violato in nome di una tradizione venatoria antica di secoli : d'altra parte se vogliamo restare in Europa è necessario adeguarsi alle regole comunitarie e non è neppure possibile continuare a pagare multe salatissime per la violazione delle regole, come continuiamo a fare.
L'unica speranza è che, trattandosi di un decreto legge, che va convertito in legge entro 60 giorni, il Parlamento ci ripensi e apporti qualche modifica. Staremo a vedere.
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